Analisi sei costi

Fai crescere la tua azienda attraverso l’analisi dei costi e del fatturato minimo giornaliero

L’analisi dei costi è fondamentale, infatti: ogni azienda, per crescere, ha bisogno che i suoi ricavi siano più alti delle spese che sostiene.

Solo in questo modo – ovvero generando profitto – si è in grado di generare capitali da investire.

Per fare ciò, occorre un lavoro di analisi importante: sapere a quanto ammonta la nostra spesa giornaliera per calcolare il fatturato minimo giornaliero, ovvero la soglia che ci permette di non finire in perdita la giornata.

Per fare questi calcoli bisogna partire da 3 fattori:

  • Costi;
  • Ricavi;
  • Volumi

Nell’articolo di oggi ci concentreremo sul come  l’analisi dei costi può portare ad una solida crescita dell’impresa.Cerchiamo innanzitutto di conoscere nel dettaglio il mondo dei costi – che si suddividono in due grandi macrocategorie.

Analisi dei costi fissi

L’analisi dei costi fissi permette di individuare le spese che l’azienda sostiene indipendentemente dall’attività di produzione. Costi fissi sono – ad esempio – l’affitto, gli stipendi dei dipendenti, le consulenze fiscali del commercialista.

La diminuzione di tali costi corrisponderà alla necessità di una minor produzione di unità da vendere e da fatturare per raggiungere il punto di pareggio tra costi e ricavi. .

Una strategia utile – soprattutto di questi tempi – per abbassare i costi fissi, riguarda la diversificazione.

Ad esempio avviare un nuovo canale di vendita, come può essere un e-commerce, può consentire di ampliare il bacino d’utenza senza aumentare i costi fissi di affitto della struttura.

Analisi dei costi variabili

L’analisi dei costi variabili quantifica i costi direttamente legati alla produzione. Ad esempio i costi per le materie prime, per i consumi energetici o le forniture in conto terzi.

È importante sottolineare come alcuni costi che vengono contabilizzati come fissi nel breve periodo possono diventare costi variabili nel lungo periodo (e perciò si definiscono costi semi-variabili)

Purtroppo, soprattutto di questi tempi, tentare di abbassare i costi variabili è impresa veramente complessa per tante aziende.

Con i prezzi delle materie prime alle stelle e gli elevati costi sulle forniture energetiche risulta veramente difficile capire come abbattere questi costi.

 

Per questo motivo, risulta ancora più fondamentale un lavoro di ricerca e analisi che deve portare a dei risultati concreti:

 

  • scelta accurata dei fornitori;
  • riduzione degli sprechi sia in fase di acquisto che in fase di produzione;
  • riduzione, per quanto possibile, dei consumi energetici.

 

Fatta questa doverosa premessa, ora abbiamo tutti i mezzi per capire quali siano le spese aziendali, e di conseguenza come tentare di limitarle o abbassarle.

 

Solo con la conoscenza di questi dati infatti possiamo capire quale debba essere il nostro fatturato minimo giornaliero, e possiamo quindi cominciare ad occuparci della parte relativa alle entrate.

L’analisi dell’incasso giornaliero

Uno degli indicatori principali del calcolo del fatturato è sicuramente l’incasso giornaliero.

A primo impatto, da un punto di vista finanziario, la cassa può essere un elemento abbastanza semplice da prendere in considerazione per tirare le somme.

Tuttavia anche la cassa, se impariamo a leggerla in modo diverso e più efficace, può dirci molto di più. Può essere utile per calcolare:

  • il Numero di prospetti (potenziali clienti, ovvero a seconda della nostra attività numero di persone che entrano in negozio o ci chiedono un preventivo);
  • il Tasso di conversione (cioè quanti dei potenziali clienti si trasformano poi in clienti);
  • lo Scontrino medio di acquisto (la spesa media di ogni cliente).

Solo analizzando e incrociando questi dati è possibile avere delle informazioni importanti su cui lavorare per capire l’andamento e la crescita della nostra azienda.

L’equazione è abbastanza semplice:

Bisogna moltiplicare il numero di potenziali clienti per la percentuale del tasso di conversione per lo scontrino medio.

 Questo ci permetterà di capire per quale motivo ci sono più soldi o meno soldi nella nostra cassa.

E grazie a questo numero, potremo calcolare la produzione per poter soddisfare questi clienti (in base al prezzo dei nostri prodotti).… E così saremo in grado di calcolare: costi, ricavi e volumi di produzione – i tre fattori fondamentali per il calcolo del fatturato giornaliero.

Insomma, la chiave è la conoscenza prima di intraprendere qualunque decisione.

 

  • Conoscenza dei costi e di conseguenza di come abbassarli.
  • Conoscenza delle possibili agevolazioni fiscali che ci spettano.
  • Conoscenza dell’incasso effettivo della nostra azienda.

 

… E tutto questo parte da delle analisi che risultano fondamentali e che, soprattutto in un periodo come questo, lasciare al caso può essere un disastro per un’azienda sana.

Proprio per questo motivo è sempre meglio affidarsi a dei professionisti che siano in grado di saperti guidare in questa analisi aiutando la tua azienda a crescere.

Noi dello Studio Ansaldi & Associati è specializzato nella consulenza aziendale per aiutare le imprese da oltre quarant’anni.

Siamo disponibili per un incontro conoscitivo e capire se possiamo essere la realtà giusta per la sua azienda. Può contattarci cliccando sul link sottostante.

 

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